PROFESSIONALITA' AL SERVIZIO DEL TUO UDITO

Questo tipo di abbassamento uditivo si manifesta quando abbiamo un problema che può interessare il padiglione auricolare, il meato acustico interno, la membrana timpanica, la cassa del timpano, la catena degli ossicini, la mastoide, la tuba di eustachio o la parte delle vie aeree superiori. Quando la componente trasmissiva è preponderante, abbiamo la percezione di non sentire bene, tutti i suoni ci sembrano distanti ed ovattati, perdiamo potenza nell’ascolto. La risoluzione è quasi sempre farmacologica oppure chirurgica, laddove l’ipoacusia dovesse perdurare si consiglia l’applicazione di apparecchi acustici. 

Nella parte più interna dell’orecchio abbiamo la coclea, all’interno di essa è situato l’organo del corti e su di esso troviamo in un’unica fila circa 3500 cellule ciliate interne e disposte su tre o quattro file circa 13000 cellule ciliate esterne. Con l’avanzare dell’età le cellule ciliate esterne tendono a consumarsi, solitamente ciò avviene nella parte basilare della coclea che corrisponde, in termine di frequenza, alla componente acuta. Quando avviene ciò abbiamo un abbassamento uditivo definito presbiacusia, la persona sente ma non comprende le parole. La soluzione idonea è l’utilizzo di apparecchi acustici che vanno ad interagire con la

zona deficitaria 

E’ tale quando sia la componente trasmissiva e neurosensoriale incidono nel quadro audiologico. In questi casi si procede ad esaminare la porzione trasmissiva e laddove dovesse risultare cronicizzata si prosegue con l’applicazione protesica acustica.